Facciamo parte del collettivo “stanchidiattendere”; tra le nostre intenzioni c’è quella di fondare un’associazione attenta al rispetto dei diritti dei cittadini più deboli, quella dei fruitori della cosiddetta “bassa soglia”, composta non solo dalle persone che vivono per strada e usufruiscono dei tanto discussi dormitori torinesi, ma anche da persone dipendenti da sostanze e immigrati, regolari e non. Tutte persone che, molto spesso, per un motivo o per l’altro, subiscono ingiustizie e soprusi e non hanno nessuna voce in capitolo per cercare di migliorare le cose. La nostra è un’iniziativa che vede coinvolti in prima persona gli stessi utenti dei servizi, nata in seguito alla decisione del Comune di Torino di chiudere il dormitorio di Str. Castello di Mirafiori, decisione che noi non condividiamo e che consideriamo dannosa sotto ogni punto di vista.
Chiediamo con forza che venga disposto anzitempo, da parte del Comune, un preciso piano di potenziamento delle risorse di bassa soglia, senza che nel frattempo alcun posto venga a mancare.